Perchè i negozi scelgono i plexiglass protettivi contro il coronavirus?

Aprile 10, 2020 Off Di Artemio Greco

Supermercati, negozi, farmacie ma anche banche, farmacie, uffici, hanno fatto la scelta responsabile dei plexiglass protettivi al fine di evitare un contatto stretto con la clientela, nel rispetto di tutti, clienti e dipendenti. I plexiglass protettivi sono conosciuti anche come barriere e parafiato parasputi in plexiglass, che servono a dividere l’operatore dall’utente. Si tratta di una tutela in più, nell’era dei contagi da coronavirus Covid-19. Infatti, mentre alcune attività hanno avuto un fermo, altre non hanno mai chiuso come i supermercati, le farmacie, le edicole.

I pannelli protettivi in plexiglass da banco, fungono da schermo, tra l’utente e l’operatore che è la figura maggiormente esposta al contagio. I plexiglass protettivi trasparenti, possono essere realizzati su misura e possono essere posizionati su qualsiasi banco da reception e desk, ma anche su di una scrivania, e possono trovare un impiego provvisorio oppure permanente per la sicurezza e l’integrità di tutti. Anche se apparentemente si può pensare ad un prodotto pensato e realizzato in concomitanza alla situazione di emergenza virale Covid-19, la sua installazione può essere vista come una buona abitudine anche per il futuro, pertanto può essere istituito in modalità continuativa all’interno delle proprie attività commerciali. La barriera parafiato è anche altamente igienica, nel rispetto del personale e della clientela, a prescindere dall’emergenza attuale. Grazie allo spessore del plexiglass di 5 mm e alla struttura stabile, viene preservata la sicurezza del contatto diretto tra il personale e il cliente, creando la cosiddetta “distanza di sicurezza” adeguata, in grado di prevenire il possibile scambio di batteri mediante saliva, starnuti, tosse, aria. . Il plexiglass è più sicuro, leggero e trasparente del vetro ed è pure adatto per stare a contatto con gli alimenti, come da normativa HACCP, perché in grado di proteggere alimenti e merce dalle micro gocce di saliva che potrebbero veicolare virus e batteri. Si adatta dunque ai dispositivi di sicurezza nati per limitare la diffusione del coronavirus Covid-19 ma creati anche per rieducare o educare le nostre attività alla sicurezza futura. In questo particolare e drammatico momento di emergenza sanitaria (Coronavirus – Covid-19) gli schermi di protezione per le attività commerciali che devono continuare a lavorare a contatto con il pubblico, rappresentano persino una sorta di “salvavita”. Anche se il termine può sembrare alquanto forte, non possiamo dimenticare le vittime del Covid-19. E’ sicuramente difficilissimo lavorare in alcuni ambieni a stretto contatto con il pubblico, ma lo sarebbe ancora di più senza l’ausilio del pannello parafiato in plexiglass che diventa una scelta responsabile e di coscienza e che dovrebbe di fatto, diventare una scelta obbligata, se non addirittura obbligatoria per legge. I primi infatti ad “inventarsi” gli schermi in plexiglass, sono stati i vari supermercati, creando delle vere e proprie barriere tra i cassieri ed i clienti. Forse per l’Italia si tratta di una scelta tardiva, di fatto prima di questa pandemia non era facile capire l’importanza forse dei pannelli in plexiglass, ma se tutti i negozi, i supermercati e le varie attività vogliono ritornare in maniera sicura a contatto con i proprio clienti, adottare queste misure significa fare un enorme passo avanti verso la consapevolezza.